Innovazione curricolare sull’apertura della scuola al territorio, sull’orientamento della didattica e della formazione ai settori strategici del made in Italy

L’occupabilità è fondamentalmente legata alla disponibilità delle competenze, sia quelle richieste nella contingenza di un bisogno, che quelle necessarie per attivare e sostenere un piano di crescita per il futuro. Per costruire “occupabilità” si devono avere a disposizione le competenze necessarie e richieste dal mercato del lavoro, nessun imprenditore, sia pur alla presenza delle più allettanti normative contrattuali e fiscali, sarà disposto o troverà conveniente creare occupazione senza queste. Nello stesso tempo non è possibile chiedere alle imprese di “costruire”, da sole, le competenze di cui hanno bisogno, facendosi carico, per conto proprio, della formazione del loro personale specializzato. Il rilancio della nostra economia passa innanzitutto da una interazione più completa tra imprese e nuove generazioni, fra formazione e lavoro. I nostri laboratori territoriali vogliono proprio ristabilire quell’alleanza educativa tra scuola ed imprese che si è andata indebolendo negli ultimi trent’anni, con la supervisione teorica e il contributo dell’università e della ricerca. In forza della crisi economica e lavorativa che l’Italia e l’Europa stanno attraversando, le aziende lombarde si sono specializzate ancora di più in produzioni complesse e di qualità in modo da poter competere con successo sui mercati internazionali. Aziende leader del made in Italy, aziende innovative, micro imprese tradizionali, sub-fornitori, aziende di servizi, designer, tecnici, maestranze, imprenditori, costituiscono il tessuto ricco e differenziato che caratterizza la produzione regionale. Una delle chiavi della competitività delle nostre aziende, proprio perché chiamate a differenziarsi con prodotti di alta qualità e design, è dunque la formazione e lo sviluppo professionale del capitale umano: attraverso i nostri laboratori ed il valersi del FabLab si favorirà tale obiettivo e si consentirà di progettare e realizzare prodotti artigianali made in Italy valorizzando i processi produttivi e i materiali propri della nostra cultura e della tradizione; l’eterogeneità del gruppo di lavoro, e le diverse modalità di comunicazione e comportamenti assicureranno il raggiungimento di un risultato comune e si acquisiranno così anche delle competenze gestionali attraverso strategie funzionali ad un’efficace ed efficiente esecuzione delle attività. In quest’ottica si rende necessario supportare e rinforzare il sistema educativo e formativo, soprattutto quello dell’istruzione tecnica e professionale attraverso un sostegno all’orientamento scolastico spesso basato su percorsi vecchi e stereotipati, al rafforzamento delle varie forme di alternanza scuola lavoro, e all’utilizzo di metodologie didattiche innovative favorendo maggiormente la didattica laboratoriale. L’aggiornamento progressivo del livello di competenze professionali possedute è uno dei principali fattori di successo per l’impresa artigiana nonché una garanzia di stabilità occupazionale per i lavoratori. Si tratta di affermare un modo di essere scuola, diverso che per il passato: non più limitato all’interno del proprio edificio, al curricolo ufficiale e allo studio settoriale di comparti di conoscenza, ma aperto alla sperimentazione di nuovi orizzonti, allargato al territorio in una prospettiva di relazioni e scambi che porta alla nascita e al funzionamento di reti tra scuole e fra altri soggetti interessati alla ricerca culturale e al risanamento sociale, che aiuti a generare nuovi mestieri e a valorizzare quelli tradizionali.