L’innovatività del progetto sta proprio nel rendere concreta la lezione che il lavoro si crea dove c’è intelligenza e nel rendere fattiva e reale l’alleanza tra aziende, scuole, università, centri di ricerca per lo sviluppo di professionalità, il rilancio dell’industria manifatturiera e conseguentemente l’economia del territorio. I partner del progetto con il sostegno del Politecnico di Milano e dell’Università LIUC, attraverso il loro innovation center, unico in Europa, svilupperanno iniziative di trasferimento tecnologico finalizzate a diffondere conoscenza alle aziende, alle organizzazioni, agli studenti delle superiori e a quelli dei percorsi di istruzione e formazione superiore, ai NEET che potranno, così, scoprire talenti e vocazioni. Il Fablab sarà un vero e proprio acceleratore di nuove idee e progetti nel contesto della fabbricazione digitale, un luogo dove generare conoscenza e far incontrare conoscenza per una tecnologia che non sia solo fine a se stessa ma orientata al fare, dove si torna a cogliere il bello del fare, a sperimentare modelli e attività di innovazione della didattica per gli studenti e di aggiornamento dei docenti che poi potranno anche servire da esempi per altri territori. La fabbricazione digitale è la base della rivoluzione industriale che si sta sviluppando dalla confluenza di atomi e bit e sta aprendo nuove opportunità di innovazione tecnologica e organizzativa, di fare impresa e di realizzare politiche industriali efficaci. La stampa 3D sta trasformando il modo di pensare, progettare, inventare e fabbricare. I laboratori territoriali permetteranno di rendere questa potente tecnologia disponibile agli studenti per prepararli al mondo del lavoro di domani. I docenti utilizzeranno questa opportunità per lavorare a livello metodologico, trasversale alle discipline e per aggiungere alla dimensione laboratoriale un valore epistemologico e appunto di metodo. Tali iniziative potranno anche essere sviluppate nei percorsi di alternanza scuola lavoro e di impresa simulata. Saranno luoghi dove gli studenti ed i NEET scopriranno talenti e vocazioni attraverso l’acquisizione di competenze trasversali, conoscenze pratiche ed attraverso una didattica mirata verso quei settori propri del territorio e del made in Italy, e saranno indirizzati verso un’autoformazione all’imprenditorialità.