La Brianza è un territorio a forte vocazione industriale ed il settore manifatturiero è uno dei più produttivi d’Italia. Pur mantenendo il solido DNA imprenditoriale brianzolo, tenendo conto della rivoluzione tecnologica in atto nell’ultimo periodo, si rendono quanto mai necessarie politiche condivise a sostengo della competitività delle imprese, sfruttando le leve strategiche dell’innovazione, dell’internazionalizzazione e della semplificazione. La Brianza è da sempre la culla del design soprattutto nella produzione di mobili in Italia. L’artigiano che produce i mobili in Brianza non è più una figura romantica del passato, ma è sempre più un imprenditore moderno, con tecnologie avanzate. Il motore della crescita del settore è nella qualità dei prodotti propri del made in ltaly, nella ricerca e nell’innovazione di processo: scopo del progetto è il far incontrare l’artigianato tradizionale con le nuove tecnologie attraverso la sperimentazione e la formazione sulle tecnologie di digitai fabrication (la stampa 3D, il laser cut, le frese, le macchine a controllo numerico, il software di disegno in tre dimensioni, i microcontrollori, ecc.), in modo da potenziare e sviluppare così il lavoro manuale e la sapienza propria degli artigiani brianzoli. L’idea è di rendere smart gli elementi d’arredo e design in linea con le richieste del mercato attraverso il connubio artigianato-nuove tecnologie tanto nella fase di progettazione e realizzazione che nell’inserimento vero e proprio di automazioni e componenti tecnologicamente all’avanguardia nei prodotti finiti. Il mercato del lavoro sta vivendo una fase di profonda trasformazione: grazie al supporto delle nuove tecnologie nuove professioni nascono e vecchi mestieri cambiano anche in maniera radicale. quindi di primaria importanza che accanto alla formazione disciplinare tradizionale siano attivati percorsi di sviluppo di abilità e competenze digitali, con un’attenzione con particolare alle metodologie di criticai thinking, nell’orizzonte di una concezione dell’apprendimento non più legata a saperi ed abilità monolitici, ma in continuo mutamento, secondo la fortunata formula del lifelong learning . Anche le singole competenze digitali devono dunque essere formate non in modo autoreferenziale, ma come strumenti organici in grado non solo di permettere di decodificare le novità di cui siamo circondati, ma di saperle declinare a seconda delle esigenze specifiche dei diversi mestieri. Obiettivo del progetto non è solo quello di fornire le competenze, ma di creare un luogo capace di attirare e mettere in connessione attiva tutti i soggetti interessati ai processi formativi e produttivi. La presenza nella partnership di università, imprese, scuole, agenzie formative, associazioni di categoria ed enti locali documenta il consolidato radicamento territoriale, nelle nostra provincia, degli attori e la loro riconosciuta esperienza, garantendo in questo modo l’incrocio tra competenze teoriche (legate alla ricerca e all’innovazione) ed un sapere pratico che ha reso riconoscibile nel mondo il nostro territorio nel settore dell’arredo e del design. La scelta progettuale deriva da un’ampia e continua analisi che da anni viene svolta (anche tramite progetti europei), presso le imprese del settore, dei fabbisogni formativi necessari alla promozione di un’innovazione di processo e di prodotto. Destinatari dei laboratori saranno non solo gli studenti inseriti nei percorsi formali di istruzione, ma anche i giovani non occupati, ai quali verranno offerti tutti i servizi propedeutici al collocamento al lavoro e alla propria riqualificazione, i lavoratori a bassa professionalità e i lavoratori aver 45, soggetti maggiormente a rischio di espulsione, per i quali, attraverso la tutela dei livelli occupazionali, si cercherà la qualificazione e diversificazione delle competenze professionali finalizzate al miglioramento della competitività delle imprese. Il punto focale del rapporto tra i diversi soggetti implicati nei processi formativi e produttivi sarà costituito dal Laboratorio (fabrication laboratory) BRIANZA 2025, un vero e proprio luogo fisico di sperimentazione e incontro tra vecchie e nuove professioni.
Gli obiettivi specifici prefissati sono:
• Ampliare l’offerta formativa mettendo a disposizione della comunità scolastica e del territorio le infrastrutture anche al di fuori delle ore curricolari previste dal piano di studio.
• Sperimentare nuove forme didattiche più coinvolgenti capaci di ribaltare il rapporto standard docente studente senza rinunciare alla qualità dei contenuti.
• Creare uno spazio capace di simulare il modo di operare di un’impresa che si pone degli obiettivi da raggiungere e che si organizza per perseguirli.
• Ravvivare l’interesse verso le materie tecnico-scientifiche caratterizzanti l’indirizzo di studio scelto, mettendo in risalto l’idea che il metodo scientifico si fonda principalmente sulla c uriosità verso la conoscenza e sul piacere della scoperta.
• Determinare degli spazi attrezzati in cui gli utenti, hanno l’opportunità di operare in gruppo e di essere parte attiva nella scelta delle strategie da perseguire e nei contenuti da dare.
• Educare all’autonomia nell’affrontare problemi e imparare a risolverli superando le innumerevoli difficoltà che di volta in volta si possono presentare nelle diverse fasi procedurali.
• Praticare senza vincoli restrittivi l’idea di una didattica “laboratoriale” basata sul problem solving, in cui questa prassi di lavoro cessa di essere un concetto astratto presupposto e diventa effettivamente un metodo operativo reale in cui lo studente è costantemente coinvolto e il compito del docente diventa soltanto quello di orientare, consigliare e indicare possibili soluzioni.
• Orientare la didattica e la formazione verso il settore del design in linea con la vocazione produttiva e culturale della Brianza rivolta al “saper fare” quale asse portante e tratto distintivo del settore legno-arredo promuovendo iniziative che arricchiscano l’offerta territoriale mettendo a sistema gli elementi di maggiore interesse sul piano produttivo e culturale per valorizzare il patrimonio esistente e farlo conoscere ad un pubblico internazionale.
• Offrire tutti i servizi propedeutici al collocamento al lavoro ai giovani non occupati avvalendosi nella partnership di enti locali ed aziende accreditate.
Dallo svolgimento del progetto ci si attendono i seguenti risultati:
per i formatori: sperimentazione di metodologie didattiche innovative;
per gli studenti: acquisizione di nuove competenze sia di tipo tecnico-professionale sia di tipo trasversale;
per i soggetti scuole ed imprese: rafforzamento delle sinergie tra sistema scolastico formativo e sistema produttivo.